
SIRACUSA – L’approvazione di ieri della legge Stralcio sui Liberi Consorzi da parte dell’Assemblea Regione Siciliana per modificare il “pasticciaccio” creato con la precedente legge impugnata dal governo nazionale, perché non in linea con la Delrio, di fatto, come avevamo preannunciato, oltre a rendere del tutto inutile la candidatura dei giorni scorsi di 5 dei 21 sindaci del siracusano per l’elezione del presidente fissata dalla vecchia legge al 29 di novembre, prolunga sino al giugno prossimo i commissari nelle 9 ex Province.
Un fallimento, dal punto di vista politico per la “rivoluzione” del governatore Crocetta, del quale nessun siciliano si è ancora accorto a distanza di tre anni, e per la sua maggioranza che quella legge sui Liberi Consorzi aveva approvato, deformandola rispetto a quella nazionale.
Di questo il parlamentare regionale rosolinese, Pippo Gennuso, accusa il presidente Crocetta, definendo “tragicomica” l’approvazione di ieri che blocca le elezioni di fine novembre e promuove ancora i commissariamenti.
«La legge, infatti, rinviando a fine giugno le elezioni – afferma l’on. Gennuso – proroga ulteriormente l’incarico ai commissari, condannando di fatto la Sicilia all’immobilismo assoluto. Il nuovo testo di legge modifica la Legge 4 agosto 2015, n.15 “Disposizioni in materia di liberi Consorzi Comunali e Città Metropolitane” e cerca di mettere malamente riparo a una legge nata come un pasticcio. La necessità di lavorare adesso al recepimento secco della riforma nazionale Delrio dimostra come il Governo siciliano non solo manchi di strategia, ma persino di capacità programmatica nell’attuare delle riforme che dovrebbero invece essere importanti e risolutive. Questo nuovo rinvio rappresenta l’ennesimo fallimento del Governo Crocetta – conclude Pippo Gennuso – , che procedendo a forza di rimpasti e proroghe sta distruggendo, pezzo dopo pezzo, le possibilità di ripresa della nostra isola, in un momento particolarmente difficile in cui la politica dovrebbe procedere, al contrario, in maniera decisa e spedita su delle linee programmatiche chiare ed efficaci».






