
SIRACUSA – A leggere l’interrogazione della consigliera “monella” del Pd, Simona Princiotta, inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica, com’è sua abitudine in questi anni di “opposizione” all’attuale Amministrazione a guida del suo partito (dalla quale però si è autosospesa dopo le note indagini sulle “pressioni” al suo operato), pare che “i consiglieri di maggioranza starebbero per contrarre o avrebbero già contratto una assicurazione che li garantisce per eventuali responsabilità patrimoniali personali conseguenti alla eventuale votazione del bilancio di previsione del 2015”, quello che ancora il Consiglio deve approvare pena lo scioglimento.
Insomma, stando all’interrogazione della Princiotta, i suoi colleghi sarebbero preoccupati per l’approvazione dello strumento finanziario e chiederebbero delle “garanzie”, addirittura retroattiva per eventuali responsabilità di 3-5 anni addietro.
Come dire, anche se a tempo ormai scaduto, pur di evitare lo scioglimento, nessuno intende “rischiare di persona” per quello che il Bilancio, che doveva essere di previsione ma ormai diventato un consuntivo, contiene.
Ed ecco che cosa scrive la Princiotta dopo una premessa che abbiamo provato a raccontare sopra.
“Sul punto desidero sapere:
1) il nome dell’assicurazione per comprendere se da parte dei contraenti/assicurati/consiglieri sono state comunicate :
- A) il parere negativo del collegio dei revisori dei conti.
- B) l attestazione con cui il collegio dei revisori hanno dichiarato alla sottoscritta la violazione del T.U.E.L. in merito a fondi arbitrariamente spesi.
- C) che le irregolarità sono state denunciate dalla sottoscritta alla procura della Repubblica.
Quanto premesso ai fini della annullabilità dell’eventuale contratto di assicurazione ai sensi dell’art 1892 del c.c. e dell’eventuale intenzionalità con cui qualcuno attraverso questo meccanismo vuole garantirsi il voto dello strumento finanziario.
Le assicurazioni non coprono certamente gli eventuali contratti stipulate con dichiarazioni inesatte o reticenti e/o dichiarazioni rese con dolo o colpa grave.
La presente interrogazione viene trasmessa per conoscenza alla procura della Repubblica e all’IVAS (istituto per la vigilanza sulle assicurazioni)”.