Siracusa – Capodanno in Piazza Duomo ad Ortigia o in Piazza San Lucia alla Borgata? Sembra questo il quesito a cui dovranno dare una risposta i siracusani se vorranno festeggiare in piazza il Nuovo Anno, dopo la richiesta dei giorni scorsi della Circoscrizione della Borgata all’Amministrazione di Siracusa, con la quale si reclamava pari dignità nell’ospitare un appuntamento così importante che richiama migliaia di cittadini e di visitatori.

Un richiesta “pacata” al quale, con altrettanta “pacatezza”, hanno risposto, per quanto li riguarda, il presidente ed i consiglieri della Circoscrizione Ortigia (Salvuccio Scarso, Salvatore Gibilisco, Raffaele Grienti, Francesco Iacono), che hanno visto a “rischio” la notte di San Silvestro nel centro storico isolano.
«Ci fa piacere che il Quartiere della Borgata – rispondo presidente e consiglieri di Ortigia -, ultimamente, abbia avuto un significativo processo di riqualifica e rivalutazione, ma, proporre di spostare la “location” dell’evento di Capodanno, a spese del Quartiere che noi rappresentiamo, ci sembra alquanto provocatorio. In merito ai motivi che hanno spinto i colleghi di Santa Lucia ad avanzare la loro proposta, cercheremo di rispondere nella maniera più cordiale ed esaustiva possibile. Vero è – riprendono gli ortigiani – che il Ponte dei Calafatari è ormai chiuso, ma, a differenza di quanto accaduto durante la Maratonina Archimede, organizzata in maniera disastrosa, verrà utilizzato il ponte Santa Lucia in entrata e il ponte Umbertino tutto in uscita, garantendo una sicura ed efficiente viabilità. Per quanto concerne i parcheggi in Ortigia, nonostante la carenza degli stessi, è un dato di fatto che il Capodanno in Piazza Duomo ha fatto e farà sempre il “pienone”! Ci aspettavamo dal presidente Rotondo – concludono Scasso, Gibilisco, Grienti e Iacono -, quanto meno, un confronto amichevole sull’argomento, piuttosto che apprenderlo dai mezzi d’informazione. Rimandiamo, quindi, al mittente la proposta, ricordandogli che anche loro, per la Fiera di Santa Lucia hanno disagi di viabilità e problemi di parcheggio e, a differenza loro, non abbiamo mai pensato di proporre lo spostamento della stessa!»
Come dire, ognuno si tiene le feste che ha.
Per quanto riguarda poi il “confronto de visu” che lamentano Scarso e colleghi, perché scandalizzarsi, considerato che ormai da qualche anno (troppi!), con la personalizzazione o lo svuotamento della politica, malattia comune non solo a Siracusa ma in tutta Italia, i luoghi politici o istituzionali del “confronto” non sono le sede dei partiti, dei gruppi o degli Enti, ma i talk-show televisivi e i giornali, per non parlare di quelli decisionali, il più delle volte fuori dai “palazzi”.
Per cui, parlando di “luoghi e di piazze”, forse non sarebbe male ripartire dal ritrovare proprio i “luoghi giusti della politica e delle decisioni” (senza scordarsi di coinvolgere i cittadini), soprattutto se quest’ultime sono di interesse pubblico.
Per quanto riguarda il Capodanno, se lo si festeggia in più piazze, un piccolo consiglio: ricordarsi di sincronizzare gli orologi.