Castagnino attacca l’amministrazione Garozzo sulla mancata approvazione del consuntivo 2015 e del bilancio 2016

Salvo Castagnino

    Salvo Castagnino

SIRACUSA – Mentre si definisce l’accordo Stato-Regione per il trasferimento dei tanto attesi 500 milioni di euro necessari a riequilibrare la finanziaria regionale, e all’interno dei quali sono previsti i fondi destinati ai Comuni (240 milioni) e quelli per il proseguo dei contratti dei precari (100 milioni), che permetteranno alla totalità dei Comuni siciliani di approntare i propri bilanci, torna alla carica dell’Amministrazione comunale di Palazzo Vermexio a Siracusa per la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso, e a dire il vero anche per il consuntivo 2015, il consigliere di opposizione Salvo Castagnino del gruppo “Siracusa Protagonista con Vinciullo”.

«Nonostante più volte il mio gruppo consiliare abbia sollecitato di iniziare i lavori in Commissione bilancio – dichiara il consigliere Castagnino – denunciando l’inattivismo dettato dalla mancanza di proposizione da parte del presidente della Commissione, il Consiglio comunale e i consiglieri non hanno dato seguito alla mia richiesta di verificare lo stato di avanzamento della delibera di approvazione del bilancio consuntivo. A causa di tale ritardo non siamo più nei termini previsti dalla legge per l’approvazione dello stesso. Per questo motivo l’assessorato regionale degli enti locali ha nominato, quindi, un commissario, che verrà pagato dal Comune di Siracusa. Ancora somme che usciranno dalle tasche dei cittadini che evidenziano l’incapacità amministrativa di questo ente che, ricordiamo fece approvare, nel gennaio del 2016, il bilancio preventivo del 2015 e che adesso è in netto ritardo per il consuntivo 2015. In quella sedeconclude Castagninol’amministrazione promise che avrebbe predisposto il bilancio preventivo 2016 entro il mese di marzo. Ci ritroviamo, invece, a fine giugno senza il consuntivo del 2015 e con un miraggio, in quello che è un deserto amministrativo, che potrebbe essere l’inizio della redazione del preventivo 2016. Tutto ciò è da denunciare come inattiviamo amministrativo e per tanto continuiamo e continueremo a chiedere non più la sfiducia ma le dimissioni prendendo atto che non si riesce ad amministrare e dando la possibilità ai cittadini di scegliere chi dovrà amministrare la nostra città».

Castagnino, dunque, dopo aver sottolineato le responsabilità sul consuntivo 2015, ovvero il resoconto finanziario dello scorso anno, mette nello stesso calderone anche la mancata approvazione del bilancio 2016.

Eppure, il consigliere del gruppo ispirato dal presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, l’on. Vincenzo Vinciullo, dovrebbe conoscere bene, per quest’ultimo adempimento, le difficoltà più volte denunciate dall’Anci, sulla reale consistenza dei trasferimenti finanziari della Regione ai Comuni.

Atto questo propedeutico per capire quali somme inserire nello strumento finanziario e di conseguenza come poter programmare o dare continuità all’erogazione di servizi ai cittadini, o garantire i lavoratori precari, visto che gli enti aspettano ancora il saldo 2015 dei fondi per questi lavoratori, e non hanno ricevuto, pur essendo già a giugno, nessuna anticipazione per le spese correnti del 2016.

Non a caso AnciSicilia e le organizzazioni sindacali hanno indetto una manifestazione unitaria per giorno 30 giugno a Palermo.

Ma la politica non sempre è condivisione, soprattutto se si opera su fronti contrapposti, per cui una cosa sono le responsabilità per la mancata approvazione di un atto come il consuntivo 2015,  altra cosa cosa, invece, sono le responsabilità di una classe politica regionale che non permette ai Comuni di costruire senza certezze il bilancio dell’anno in corso.

Per cui, lungi da noi dal voler fare gli avvocati difensori del Vermexio, che di certo, come sostiene il consigliere Castagnino, ha le sue responsabilità, ma non si può nascondere la polvere sotto il tappeto.

Per questo ci limitiamo a registrare una situazione generalizzata in tutti i Comuni siciliani, purtroppo notizia del giorno, e di una Regione che non ti mette nelle condizioni di poter redigere ed approvare i bilanci, non comunicando i trasferimenti, giustificandolo con la necessità ďi chiudere l’accordo Stato-Regione, e nello stesso tempo nomina i Commissari ad acta per la mancata approvazione dello strumento finanziario.

Cose che accadono nella Sicilia di Crocetta.

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