Green Italia: “Quadro disastroso sui rifiuti in Sicilia”

discarica_rsuPalermo – Ritorna con forza il tema dei rifiuti in Sicilia, in un momento di grande sofferenza per i Comuni costretti ad affrontare costi sempre maggiori che ricadono, come si sa, sui cittadini, in una Regione che non ha un Piano dell’impiantistica, in particolare per quanto riguarda il compostaggio e la differenziata.

«La disastrosa gestione dei rifiuti in Sicilia evidenzia in maniera plastica, anche in questo delicatissimo settore, una totale mancanza di visione strategica e di trasparenza – dichiarano Fabio Granata e Vincenzo Ciffo,  rispettivamente coordinatori nazionale e regionale di Green Italia – in particolar modo sulla gestione delle discariche private e pubbliche: si delinea inoltre con chiarezza il collegamento tra impresa senza scrupoli,corruzione e criminalità organizzata. In Sicilia si avvii subito una vera programmazione su differenziata e rifiuti zero, altrimenti il sacrosanto no ai termovalorizzatori si trasformerà paradossalmente nella tutela dei medesimi interessi. Bisogna uscire dalla fase emergenziale – continuano i due esponenti di Green Italia – e predisporre e rendere operativo un Piano regionale di gestione in linea con i principi di economicità, sostenibilità, prossimità ed autosufficienza indicati dalla normativa vigente».

Non solo, ma per Granata e Ciffo, il sistema dei controlli sulla raccolta e sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, rappresenta un altro buco nero dell’intero ciclo della gestione dei rifiuti in Sicilia.

«Il problema riguarda tutti i Comuni della Sicilia – sottolineano i due coordinatori – sia piccoli che grandi e i motivi sono da ricercare prevalentemente in una scarsa educazione civica e ambientale diffusa nei nostri territori sia dei cittadini ma sopratutto dei loro delegati ad amministrare. Ma sopratutto la politica regionale dettata dal presidente Crocetta peggiora ulteriormente le cose poiché la progressiva esautorazione delle sovrastrutture quali ATO prima e SRR dopo,  non fa altro che concentrare tutti i poteri, compreso quello di controllo, nelle mani dei Comuni i quali difficilmente investiranno somme extra per multare un numero ingente di loro concittadini».

Per i due esponenti di Green Italia la Regione starebbe  rimettendo in piedi un sistema arretrato e obsoleto, in contrasto con tutte le norme nazionali ed europee, non favorendo invece il controllo del territorio e dei servizi da parte di soggetti terzi.

«La mancata realizzazione degli impianti per la raccolta differenziata e la perdita dei fondi europei – concludono Fabio Granata e Vincenzo Ciffo – nonchè l’atteggiamento di sostanziale favoreggiamento del sistema delle discariche, ci rassegna uno scenario disastroso con danni economici enormi per i cittadini e una condizione di arretratezza di circa quarant‘anni».

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Linkedln
Share