Sullo replica a Vinciullo per l’invito al Consiglio sul Talete: “E-mail spedita il 3 febbraio ad un collaboratore del deputato”

Leone Sullo - Vincenzo Vinciullo
Leone Sullo – Vincenzo Vinciullo

Siracusa – A quanto pare l’on. Vincenzo Vinciullo, leader del Nuovo Centrodestra siracusano, sulla vicenda del suo mancato invito alla seduta aperta del Consiglio comunale sul futuro del Talete, di cui abbiamo dato notizia ieri (leggi), avrebbe preso un abbaglio.

Il deputato regionale, come si ricorderà, “rosso” per la rabbia, non ha esitato ad attaccare il presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Leone Sullo, accusandolo di “gestione domestica del Consiglio comunale di Siracusa, come se fosse una masseria e non un Ente pubblico” e di volergli “tappare la bocca” non facendolo intervenire al confronto pubblico (leggi).

Un fattogravissimo”, lo definiva Vinciullo, addirittura “una scorrettezza istituzionale senza limiti”. E chi avrebbe potuto dargli torto, nessuno deve essere escluso dal dibattito e dal confronto.

Solo che questa mattina è arrivata la replica del presidente Leone Sullo che offre a tutti noi un’altra versione dei fatti e indica persino le prove: l’email inviata al collaboratore dell’on. Vinciullo, per invitarlo, già giorno 3 febbraio, con invio alle ore 17, per partecipare alla seduta che si è tenuta qualche giorno addietro.

Il presidente Sullo fa anche il nome del collaboratore del parlamentare regionale, tale Carlo Busiello. Sempre il presidente Sullo ci fa sapere che il giorno del Consiglio aperto il consigliere vicino all’on. Vinciullo, Salvo Castagnino, avrebbe verificato presso la segreteria del presidente se Vinciullo fosse stato invitato, ricevendone risposta positiva. Anzi, la stessa segreteria per ulteriore verifica chiamava telefonicamente Busiello che richiamando confermava di aver ricevuto e preso visione del tanto discusso invito.

Beh, allora qualcosa non va. Stando così le cose, se Vinciullo non è stato informato dal suo collaboratore, l’invito sarebbe “a sua insaputa”, anche se l’onorevole era a Roma al Ministero delle Infrastrutture a parlare di treni tagliati per la Sicilia, ed in particolare per Siracusa.

Quindi alla fine si sarebbe trattato di un “qui pro quo” di “un malinteso”, anche se ieri Sullo, però, si è beccato un mare di attacchi e di “aggettivi” (che tra l’altro oggi pacatamente e con stile rigetta al mittente), senza alcuna ragione.

Di fatto, Vinciullo l’avrebbe passato per le armi “da innocente”. E questo non va bene, perché rischia di alimentare lo scontro e la tensione in una città che, al contrario, avrebbe bisogno di ben altro e non di nuovi “martiri”, sia nell’uno che nell’altro fronte.

Ma si sa, a contraddistinguere l’attività politica ed amministrativa di Vinciullo sono il calore umano, l’ardore, e quella voglia di fare che, a volte, magari, gli può fare commettere, direbbe qualche ben pensante, qualche piccolo “scivolone di stile”.

Bisognerà adesso organizzare un incontro “riappacificatore” tra il presidente del Consiglio e il deputato regionale, magari prima della prossima Pasqua, per ridare serenità alla città.

Questo il comunicato di replica a firma del presidente Leone Sullo.

“Respingo con decisione e rimando al mittente le accuse scomposte mosse dall’onorevole Vinciullo sulla gestione del consiglio comunale, accuse che non ripeto per rispetto del mio ruolo istituzionale. Ovviamente, com’è riscontrabile dagli atti depositati negli uffici, l’onorevole Vinciullo è stato invitato come tutti gli altri parlamentari all’adunanza aperta sul parcheggio Talete; egli, però, invece di verificare lo svolgimento dei fatti interpellando i suoi collaboratori, preferisce tirare in ballo il sottoscritto e i funzionari comunali.

L’invito all’onorevole Vinciullo, dal mio indirizzo istituzionale di posta elettronica, è partito il 3 febbraio scorso, alle ore 17; la casella di destinazione era quella del signor Carlo Busiello, collaboratore del parlamentare regionale, ciò perché era stato lo stesso signor Busiello, in una precedente occasione, a chiedere che queste comunicazioni fossero inviate al proprio indirizzo.

Il giorno dell’adunanza aperta, il consigliere Salvatore Castagnino si è recato nella mia segreteria per chiedere se fosse stato invitato l’onorevole Vinciullo ricevendo risposta positiva. Per ulteriore conferma, la segretaria ha contattato telefonicamente il signor Busiello, che non ha risposto nell’immediato ma ha richiamato il giorno dopo, confermando di avere  ricevuto e di avere preso visione dell’invito all’adunanza aperta.

La verità incontrovertibile dei fatti dimostra che qualcosa non ha funzionato, ma non nella segreteria del consiglio comunale ma nell’entourage del deputato. Nessun tentativo, dunque, di tappare la bocca a qualcuno: non è uno stile che mi appartiene. Il solo pensarlo offende l’impegno mio e dei funzionari dell’Ufficio consiglio, ben consapevoli del ruolo che impone uguale rispetto e uguali tutele a tutti i consiglieri comunali, alla maggioranza e alle opposizioni. Lo dimostriamo giorno dopo giorno, anche davanti a certe intemperanze durante i lavori d’aula. L’onorevole Vinciullo ci fornisca un altro indirizzo di posta elettronica, anche più di uno, e potrà verificare di persona la nostra correttezza.

Solo pochi giorni fa avevo lanciato l’appello a collaborare tutti a tenere i toni distesi e a concentrarsi sulle risposte concrete da dare ai cittadini e non sulla polemica fine a se stessa. Sono certo che anche questo chiarimento aiuterà allo svolgimento sereno dell’attività del Consiglio”.

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Linkedln
Share