
Siracusa – Il Consiglio comunale aperto sul futuro del parcheggio Talete ad Ortigia, non ha mancato di fare irritare il parlamentare regionale del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Vinciullo, che tra l’altro di Siracusa è stato anche vice sindaco oltre che assessore alla Protezione Civile.
Vinciullo, che all’incontro non era presente, come abbiamo letto dal comunicato ufficiale del Comune (i parlamentari presenti erano Zappulla del Pd e Zito del M5S), lamenta l’ennesima “scorrettezza” nei suoi confronti, non essendo stato invitato, come lo stesso afferma, a prendere parte alla seduta, pur essendo, al di la di tutto, il suo partito presente in Consiglio.
«Ancora una volta – ha dichiarato l’on. Enzo Vinciullo -, si continua con la gestione domestica del Consiglio comunale di Siracusa, come se fosse una masseria e non un Ente pubblico, e poi i Consiglieri Comunali hanno pure la sfacciataggine di accusare la Deputazione Regionale di essere assente. Ieri, si è tenuto il Consiglio, ma, come sempre accade, non sono stato invitato, in quanto chi dirige lo stesso Consiglio Comunale è convinto che l’opposizione non debba essere presente in aula, e non potendomi tappare la bocca, come cerca di fare con il consigliere comunale Castagnino, evita di invitarmi. Un fatto gravissimo – ha sottolineato il deputato regionale Ncd – di una scorrettezza istituzionale senza limiti, di cui informerò, oggi stesso, la Prefettura e gli organi competenti, in quanto, così facendo, viene meno il ruolo di imparzialità a cui il presidente del Consiglio comunale di Siracusa deve sempre sottostare. Lo stesso presidente deve ricordare che, quando ricopre quel ruolo, non è espressione di una maggioranza, seppure inesistente, che sfugge al confronto con l’opposizione o facendo mancare il numero legale o preferendo non invitare i rappresentanti del popolo».
Veramente arrabbiato l’on. Vinciullo nei confronti del presidente del Consiglio, quindi Leone Sullo, che chiama in causa in prima personale, ritenendolo responsabile del suo mancato invito a partecipare alla discussione su un’opera così importante per la città.
«Dimentica il presidente del Consiglio comunale – aggiunge ancora Vinciullo – che quando i consiglieri proponenti richiedono la presenza della deputazione, il presidente ha l’obbligo di invitarli e di notificare agli stessi la volontà dei consiglieri proponenti, cosa che deve avvenire in tutti i modi e in tutte le forme previste dalla legge, nessuno escluso. Capisco pure, com’è accaduto nel caso della gestione del servizio idrico, che la presenza in aula del deputato imbarazza perché smonta tutte le bugie che, giorno e notte, vengono diffuse in città da parte della maggioranza e, quindi, si ricorre perfino al trucchetto, veramente puerile e degno dei gulag sovietici, di non fare venire le televisioni, ma questo è il prezzo della democrazia. Ad alcuni consiglieri comunali, che con veemenza, ieri, hanno criticato anche la mia assenza, la mia esortazione a verificare se mai è arrivato alcun invito e a chiedere scusa per ciò che hanno detto.E comunque, era notorio a tutti che ieri, al Ministero delle Infrastrutture, ero l’unico deputato siciliano presente al tavolo, che difendeva le ferrovie siciliane e quindi anche le tratte ferroviarie che partono da Siracusa verso il territorio nazionale. Pensavo – ha concluso Enzo Vinciullo – almeno che questo mi avrebbe esentato dalle critiche querule della maggioranza. Così non è stato e di conseguenza, sono costretto ad intervenire per ricordare a questi signori che la correttezza istituzionale e umana sono espressioni che non appartengono alla loro parte politica e quindi al loro modo di gestire la cosa pubblica».