
PALERMO – E’ arrabbiato il deputato regionale siracusano del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Vinciullo, con la sua parte politica, il centrodestra regionale, e soprattutto il suo partito l’Ncd, appunto, quello che siede all’Assemblea regionale siciliana.
Il motivo sta nell’elezione dell’on. Giuseppe Lupo del Pd, a vicepresidente del parlamento regionale, quando, secondo Vinciullo, il centrodestra, se unito, e più di tutti il suo partito, potevano benissimo esprimere quell’incarico.
Magari affidandolo allo stesso Vinciullo che tra tutti i 90 parlamentari continua ad essere il più produttivo e il più presente.
E nelle parole dell’on. Vinciullo si evidenzia tutto il rammarico per quella che ritiene una “sconfitta”, così come per le divisioni e “l’egoismo” del suo partito, che a Roma governa con il Pd, ma a Palermo è all’opposizione, anzi, come ci pare di capire proprio tra le righe della dichiarazione del deputato siracusano, naviga “a ranghi sparsi” con uno “strano potere” concentrato in tre province, Catania, Palermo e Agrigento.
«L’egoismo e la cecità del centro destra ha consentito l’elezione a vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana l’on. Giuseppe Lupo – ha dichiarato l’on. Vincenzo Vinciullo –. Questa è l’amara considerazione che bisogna fare. L’egoismo, a cominciare da quello del mio partito, la cecità, nel non voler individuare una candidatura alternativa, hanno, di fatto, portato a questo risultato, che era scontato e già previsto da tempo. Prima di parlare, però, del centrodestra – continua ancora Vinciullo – bisogna parlare del mio partito, dove una concentrazione di potere nelle tre province di Catania, Palermo e Agrigento, di fatto, mortifica tutte le rimanenti realtà, che non sono più disposte a guardare di fronte allo sfascio a cui stiamo assistendo. Le continue sconfitte a cui il Nuovo Centrodestra sta andando incontro – ha infine concluso Vincenzo Vinciullo – non possono rimanere prive di valutazioni e riflessioni opportune. Spero che ciò accade nel più breve tempo possibile, nell’interesse di tutti gli elettori del centrodestra».
Parla di sconfitte il parlamentare siracusano, troppe, per il Nuovo Centrodestra, che necessitano di “valutazioni e riflessioni“, che però a quanto pare non arrivano. E si sa, spesso in politica i ritardi e il “non mettersi in discussione” inducono anche i più “fedeli” a fare “altre” scelte.