Minacce all’assessore Miceli, si è trattato di un proiettile. Il sindaco Amenta incontra il prefetto di Siracusa

Paolo Amenta e Marilena Miceli
Paolo Amenta e Marilena Miceli

Canicattini – Sarebbero un proiettile di pistola, accompagnato da un messaggio costruito con i ritagli di giornali, il contenuto della busta recapitata al protocollo del Comune di Canicattini Bagni e indirizzata alla 34enne assessore ai Servizi Sociali, Marilena Miceli.

Un messaggio alquanto inquietante  nei confronti della giovane amministratrice della giunta del sindaco Paolo Amenta, impegnata dalle amministrative del maggio 2012 nel difficile compito di dare risposte quotidiane al crescente disagio sociale e alla povertà che ormai investe vaste fasce di cittadini, nel piccolo Comune ibleo come in tante città del Paese.

Le difficoltà riscontrate giornalmente dagli amministratori e, soprattutto, i disagi vissuti da tanti cittadini, sono stati illustrati stamane dal sindaco Amenta al prefetto di Siracusa, Armando Gradone, che l’ha voluto incontrare. Lo stesso Amenta, nel giugno del 2013 scampo, per il fortuito spegnimento della miccia, ad attentato esplosivo con un ordigno rudimentali che ignoti avevano lasciato dietro la porta della sua abitazione.

Il prefetto Gradone, dal canto suo, nel recepire le preoccupazione del primo cittadino canicattinese, ha assicurato il massimo impegno nel rafforzare i sistemi di sicurezza a Canicattini Bagni, per permettere agli Amministratori pubblici di poter operare nella massima tranquillità e trasparenza.

«Nel ringraziare S.E. il Prefetto di Siracusaha dichiarato il sindaco Paolo Amenta, vice presidente di AnciSicilia – voglio altresì ringraziare quanti hanno espresso forte condanna di un atto vile e fatto sentire la propria vicinanza all’assessore Marilena Miceli, impegnata in un difficile compito, da titolare del Welfare, in un momento nel quale in larghe fasce di popolazione è sentito il peso ed il disagio di una crisi che, se non arginata da misure e scelte governative ben precise, rischia di fatto di rivoltarsi solo ed esclusivamente sui Comuni, unico punto di riferimento dei cittadini nel territorio. Lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento ha ribadito e rimarcato il ruolo dei Comuni nel territorio, che per i cittadini rappresentano, così come gli Ospedali e le Scuole, lo Stato. Altri dovrebbero riflettere su questo. Come AnciSicilia,  da tempo abbiamo lanciato l’allarme, e su questo fronte siamo impegnati per chiedere ai Governi, nazionali e regionali, provvedimenti che aiutino e sostengono le famiglie e le fasce più deboli. Non possiamo subire solo tagli alle risorse finanziarie e drastiche riduzione dei fondi, com’è avvenuto in Sicilia, per continuare a garantire i servizi sociali. Per questo – ha concluso Amenta – , giorno 9 febbraio, abbiamo chiamato tutti i Comuni e i Consigli comunali all’approvazione di un documento e di un programma di iniziative deciso da AnciSicilia per chiedere misure concrete per combattere la povertà, non fare morire i Comuni, ripeto, unico front office con i cittadini come sostenuto dal Presidente Mattarella, e rilanciare gli investimenti, per garantire lavoro e il riavvio delle attività produttive nell’Isola».

Intanto, sono tanti i messaggi di condanna e di solidarietà arrivati all’assessore Marilena Miceli, che tra l’altro è componente dell’esecutivo provinciale del PD siracusano, dal mondo politico, sindacale e dal volontariato, oltre che da tanti cittadini, alcuni dei quali abbiamo già riportato nel nostro articolo di ieri (leggi).

Dalla parlamentare nazionale del Partito democratico, Sofia Amoddio, alla segretaria e al presidente provinciale dello stesso partito, Carmen Castelluccio e Turi Raiti, dal Circolo PD di Canicattini Bagni alla locale Cgil e a quella provinciale, dagli scout dell’Agesci Canicattini 1 al Presidio “Salvatore Raiti” di Libera e del suo coordinamento provinciale, alle Associazioni di volontariato, al quale la Miceli è sempre stata vicina.

Solidarietà anche dall’AnciSicilia, dal presidente Leoluca Orlando e dal segretario generale Mario Emanuele Alvano: «Ci troviamo nuovamente di fronte all’ennesimo gesto vile e intimidatorio ai danni di un amministratore. Per questo motivo esprimiamo, a nome dell’AnciSicilia, profonda solidarietà all’assessore Marilena Miceli, condannando con forza ogni forma di prevaricazione, nella speranza che tutti gli amministratori siano sempre in grado di svolgere nella maniera più serena possibile, un compito complesso e impegnativo».

«Questa – hanno aggiunto Orlando e Alvanoè l’ennesima conferma del pesante clima che respirano quotidianamente gli amministratori locali che si trovano in prima linea a fronteggiare i gravi disagi dei cittadini collegati alla difficile situazione economico-finanziaria. Per questo motivo siamo solidali anche con l’intera amministrazione comunale guidata dal nostro vice presidente Paolo Amenta, consapevoli che uno dei fronti più caldi in cui si respira l’effetto negativo dei tagli o delle riduzioni dei servizi sia proprio quello dei servizi sociali. Prova ne sia il recente atto intimidatorio subìto dall’assessore ai Servizi sociali del comune di Palermo, Agnese Ciulla».

Solidarietà e condanna anche dalla comunità canicattinese di Hartford in America,  attraverso la presidenza della Canicattinese Men’s Society, che ha avuto modo di conoscere e apprezzare la giovane assessora durante la sua visita, nell’ottobre del 2013, proprio ad Hartford, assieme alla rappresentanza cittadina che partecipò al tradizionale Columbus.

«Ringrazio quanti, ad iniziare dal Prefetto Armando Gradone, in queste ore hanno voluto esprimere la loro vicinanza nei miei confrontiha commentato l’assessore Marilena Miceli -. Ciò mi da la consapevolezza di aver operato bene nell’interesse dei miei concittadini. La vicinanza espressa, inoltre, mi da la forza a continuare nel mio lavoro, sostenuta come sempre dal sindaco Amenta, da tutta l’Amministrazione e dai Consiglieri comunali, oltre che da tanti cittadini».

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