Lentini – Tre colpi di pistola calibro 32 nella notte in direzione dell’Alfa Romeo GT del consigliere comunale di Lentini, Ugo Mazzilli, dirigente medico dell’Asp, nella vita di tutti i giorni.
L’auto era posteggiata nel popoloso quartiere di Santuzzi, quello sopra via Etna, tra moderne palazzine e villette, territorialmente in territorio di Carlentini, ma abitate per lo più da lentinesi, considerato che il confine tra le due città ricade proprio nella centralissima via Etna.
Un avvertimento “classico”, così come i “silenzi”, e i “nessuno ha visto niente”, che contraddistinguo molto spesso questa terra di Sicilia.
Mazzilli, consigliere di opposizione (di ispirazione centrodestra) alla giunta guidata dal sindaco Alfio Mangiameli del PD, secondo quando circola in città, e secondo una delle ipotesi investigative, sarebbe il consigliere che avrebbe permesso, a quanto pare, con la sua segnalazione, l’arrivo a Lentini nei giorni scorsi, dell’inviato del Tg satirico di Antonio Ricci, “Striscia la notizia”, il campione di bike trial Vittorio Brumotti, meglio noto come “a-bombazza”.
Brumotti si era occupato dell’incuria e del completo stato di abbandono della costosissima piscina comunale di via Ventimiglia, di fronte all’ospedale, nei pressi della SS 194 Catania – Ragusa, diventata, per mancanza di interventi e manutenzioni, dopo che qualche anno addietro una tromba d’aria ne aveva scoperchiata la parte della vasca olimpionica, una vera e proprio discarica a cielo aperto e, addirittura, una stalla abusiva per cavalli e pecore.
In questi anni di abbandono, della struttura, inaugurata nel 1988, non si è occupato nessuno, né tantomeno si è fatto lo sforzo di recuperarla per riconsegnarla alla città.
Tante le denunce così come gli articoli di stampa e i servizi tv, ancor prima di “Striscia”, ma si sa gli ascolti, soprattutto se si tratta di una tv nazionale come Canale 5, fanno molto di più di tanti articoli, e la presenza a Lentini del “bike-man” Brumotti, che tra l’altro si è occupato anche di opere “dimenticate” di Siracusa, sarebbe stata, evidentemente, poco ben vista da qualcuno che, magari, avrà ritenuto responsabile di ciò il consigliere Mazzilli che, amareggiato, dopo i tre colpi di pistola sulla sua auto, medita di lasciare gli scranni del Consiglio.
Le indagini sono affidate alla Polizia che ha recuperato bossoli e proiettili, adesso al vaglio della Scientifica. Messaggi di solidarietà al consigliere Ugo Mazzilli sono giunti da più parti, dai gruppi politici cittadini oltre che dai colleghi consiglieri.
