
SIRACUSA – Ritorna sulla vicenda Open Land che attualmente pende davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa (leggi in merito ai dubbi espressi) per la nota vicenda della richiesta risarcitoria milionari (oltre 20 milioni di euro) avanzata dalla società dei Frontino, che doveva realizzare il centro commerciale a ridosso del parco archeologico e a cui il Comune ha detto no.
In questi giorni, tante le voci e le ricostruzioni che circolano su possibili commissariamenti del Comune, su fantomatiche sentenze a favore della Open Land, e così via.
A smentire e bloccato le voci, bollandole per non veritiere, ci pensa direttamente il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, impegnato nell’opposizione alla richiesta dei Frontino davanti ai giudici.
«I detrattori dell’Amministrazione ed i tifosi della Open Land – afferma Garozzo – sono rimasti delusi per la seconda volta in meno di 40 giorni. Era stato preannunciato un esito nefasto per il Comune già per l’udienza del mese di giugno e non solo non è stato nominato nessun commissario, non é stata statuita alcuna condanna, anzi l’udienza è stata rinviata per sentire le parti e chiedere chiarimenti al Ctu (il consulente tecnico d’ufficio). Per l’udienza del 23 luglio erano stati manifestati gli stessi auspici ed invece un fatto è certo, ovvero che la relazione del Ctu deve essere rivista. Evidentemente i rilievi del difensore del Comune circa la bontà della relazione e relativa quantificazione dei danni non sono infondati come sostenuto dagli avversari dell’Amministrazione. Questi sono fatti – conclude Giancarlo Garozzo – e non ricostruzioni fantasiose alle quali stiamo assistendo da ieri. L’Amministrazione continuerà a difendere con ogni strumento di legge le proprie ragioni e gli interessi della collettività. Se ne facciano una ragione».