NOTO – Nel corso della giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Noto, in collaborazione con i militari delle varie stazioni, hanno effettuato numerosi controlli sul territorio.
Sono state 9 le pattuglie e 18 i militari impegnati, oltre a personale in abiti civili, in alcuni Comuni. Sono stati 46 i mezzi e 62 le persone controllate, 5 le denunce, 3 le persone segnalate alla Prefettura e 4 le sanzioni elevate per infrazioni al codice della strada.
Particolarmente incisivi i controlli alla circolazione stradale nel corso dei quali 3 persone sono state denunciate perché colte alla guida dei rispettivi veicoli sprovvisti di patente di guida perché mai conseguita o revocata. Sono state altresì contestate 4 sanzioni amministrative per violazione di norme del codice della strada di cui 2 per guida senza assicurazione con relativo sequestro amministrativo dei mezzi.
Inoltre, il 47enne R. A., è stato denunciato perché, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato nella tasca posteriore dei pantaloni.
Numerosi anche i controlli per quanto concerne la guida sotto l’effetto di sostanze alcooliche, con una ventina di pre-test effettuati di cui uno solo ha dato esito positivo: il 22 enne netino F.G., è stato sorpreso alla guida della propria autovettura con tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. Per lui scatta una denuncia ed il sequestro del veicolo.
Ancora, tre giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Siracusa quali assuntori di sostanza stupefacente in quanto, a seguito di perquisizione veicolare, sono stati trovati in possesso uno di una modica quantità di stupefacente del tipo marijuana, gli altri due di complessivi 3 grammi di hashish.
A Floridia, i militari della locale Tenenza, hanno arrestato per evasione dagli arresti domiciliari a cui sono in atto sottoposti, rispettivamente per furto in abitazione e reati in materia di stupefacenti, i 34enni Nicola Damiano e Tiziana Barone.
I due sono stati sorpresi al di fuori delle rispettive abitazioni in luoghi diversi da quelli in cui sono autorizzati a recarsi, in alcune fasce orarie, per svolgere attività lavorativa e provvedere alle esigenze di vita quotidiana.
Al termine delle formalità di rito, entrambi sono stati risottoposti ai domiciliari.