Palazzolo, picchia la sorella e la minaccia di morte, aggredisce i carabinieri e si da alla fuga, arrestato 35enne rumeno

PASNICU CATALIN PAUL CL.80PALAZZOLO – Nel corso della notte i carabinieri di Palazzolo Acreide hanno tratto in arresto, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, il 35enne cittadino rumeno Pasnicu Catalin Paul, da anni ormai stabilmente residente in Italia.

Nella tarda serata di ieri un bambino, con la voce rotta dal pianto ed in evidente stato di agitazione, contattava il 112 chiedendo l’intervento dei Carabinieri in quanto lo zio stava aggredendo sua madre.

Sul posto interveniva immediatamente i militari della locale stazione i quali, assicuratisi che la vittima fosse in condizione di sicurezza in quanto assistita da alcuni vicini di casa, raccolti i primi elementi, si ponevano immediatamente alla ricerca del fratello della donna che nel frattempo si era allontanato.

L’uomo veniva rintracciato presso la propria abitazione: lo stesso, fingendo che non fosse accaduto nulla, si dichiarava disponibile a seguire senza problemi i carabinieri, iniziando però da subito ad ingiuriare la sorella.

In tale frangente, credendo che la sua disponibilità potesse far abbassare il livello di guardia dei militari, al fine di darsi alla fuga, assestava una energica spallata ad uno dei carabinieri facendolo cadere dalle scale. Il militare, prontamente rialzatosi nonostante un forte colpo al torace ed alla mano destra, insieme al collega bloccava immediatamente Pasnicu Catalin Paul conducendolo in caserma.

Nel frattempo la vittima, medicata per una escoriazione riportata alla mano, veniva accompagnata presso la stazione di Palazzolo per formalizzare denuncia. La donna riferiva che l’episodio era solo l’ultimo di una lunga serie di minacce, violenze e di aggressioni, di cui nemmeno lei è in grado di dare una spiegazione ben precisa, ma che risalgono indietro negli anni quando i due fratelli, unitamente ad un terzo, anch’egli trasferitosi in Italia, vivevano in Romania.

Si tratterebbe di problematiche familiari mai risolte che, con il passare degli anni, hanno deteriorato i rapporti trasformando un legame di fratellanza in una sorta di persecuzione. La donna ha infatti riferito che il fratello la ingiuriava tutte le volte in cui la incontrava per strada, minacciandola anche di morte, arrivando in alcuni casi anche alle mani.

La vittima, tranquillizzata e riportata alla calma, è stata messa in contatto con un centro antiviolenza ed anti stalking per ricevere assistenza psicologica e legale.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Cavadonna.

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