La faccenda legata all’arresto del giovane consigliere comunale a Siracusa, ci consente di agguantare qualche riflessione.
Nella sostanza, l’episodio, che non appartiene alla sfera politica, è stato utile soltanto per arricchire la favoletta, raccontata sui social, di “un arresto al giorno per togliere Renzi di torno”, tralasciando, però, in modo assolutamente studiato e calcolato, l’elemento più utile ed interessante dell’intera faccenda.
Infatti, nel bel mezzo di un’inchiesta della magistratura e della facile ironia del mondo social, sarebbe utile capire come mai, se le ipotesi degli inquirenti corrispondono alla realtà, la comunità di pari del giovane consigliere, amici e compagni di partito, non erano a conoscenza di nulla? Potevano non sapere?
Ebbene, possiamo accatastare tutte le regole che pensiamo, possiamo cambiare tutti i politici che vogliamo, i problemi rimangono sul tappeto. Continuando così, riusciamo soltanto a nascondere sotto, la polvere, anzi la “monnezza”.
La politica è soltanto un ramo di un grande albero che si chiama società, ed è li il problema, alla radice.
Troppe volte quel ramo (politica) è stato innestato, non attecchisce più, mentre l’albero (società) è abbandonato a se stesso.