Oggi giornata mondiale della lotta contro la povertà, in Italia sono oltre 14 milioni i poveri

miseria_ladraRoma – Oggi, come ogni 17 ottobre a partire dal 1987, si celebra la Giornata mondiale della lotta contro la Povertà. “Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro“. 

Il senso di questa giornata è racchiuso in queste parole di padre Joseph Wresinski, che fu l’ispiratore e il promotore della prima ”Giornata mondiale del rifiuto della miseria”, celebrata nel 1987 a Parigi.

Attualmente, in Italia, la situazione è delicata: 9 milioni e 563 mila sono le persone in condizioni di povertà relativa, cioè costrette a vivere con meno di 500 euro al mese; e 4 milioni e 814 mila sono le persone che si trovano in povertà assoluta, ovvero nell’indigenza.

Cogliendo l’occasione di questa giornata, il Gruppo Abele e Libera promuovono la campagna nazionale “Miseria Ladra”, contro tutte le forme di povertà.

«La lotta alla povertà parte dalla giustizia sociale – afferma don Luigi Ciotti, presidente nazionale del Gruppo Abele e di Libera -, parte da politiche che favoriscono la dignità delle persone, senza eccezioni nè discriminazioni. Parte dai diritti che stanno a fondamento di ogni società che voglia dirsi civile: il lavoro, la casa, l’istruzione, l’assistenza sanitaria. Ma non bisogno dimenticare – sottolinea ancora don Ciotti – accanto alla povertà materiale, quelle immateriali: la povertà di senso, la povertà culturale, la povertà politica».

La crisi economica produce effetti devastanti perchè si fa espressione della crisi morale e si radica in questo contesto.

A partire da una attenta analisi dei dati riguardanti la condizione attuale, la campagna “Miseria Ladra” propone dieci punti concreti sui quali lavorare per rendere effettivamente illegale la miseria. Fra questi punti ci sono la garanzia di un reddito minimo di cittadinanza, la ricostituzione del fondo sociale e per la non sufficienza e la moratoria dei crediti per chi è in difficoltà.

Sono tutte proposte che cercano di garantire eguaglianza sociale e dignità della persona; e l’invito ad accoglierle, con impegno serio e immediato, è rivolto a tutte le istituzioni.

In particolare, ieri in Sicilia il coordinamento regionale di Libera ha promosso un gruppo di lavoro tematico e interdisciplinare per provare a contrastare concretamente le mafie e le varie organizzazioni criminali che sono le prime a continuare a proliferare avvantaggiandosi di questa situazione di disagio sociale.

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