Aporie | La Repubblica dell’onesta… e “vissimo” tutti felici e contenti

davigo_di-battista_travaglio_fattoUn sondaggio Demos evidenzia che il 45% degli italiani giudica peggiore la corruzione di oggi rispetto a quella della Prima Repubblica.

Ora, la prima cosa da accertare è l’esistenza di una Seconda Repubblica. In realtà si tratta della stessa Repubblica, caratterizzata da un forte elemento di continuità: il popolo sovrano, uguale a se stesso.

Veniamo alla corruzione. Si concretizza nell’incontro tra due soggetti, il corrotto ed il corruttore. Come dire, per fare un figlio occorre un uomo e una donna. Questo in tutte le versioni, surrogate, in affitto, ecc., l’unica cosa certa è che uno spermatozoo, su milioni, ce la fa a raggiungere l’ovulo e a fecondarlo.

Ecco, se è cambiato qualcosa nella corruzione è proprio nelle modalità, a passo con i tempi, i sistemi sono diversi, ma come prima c’è un popolo che mette a disposizione il seme e la politica l’ovulo. Tutto nel quieto vivere ed ognuno per il suo tornaconto personale.

Ma nell’aria c’è qualcosa di nuovo. Se prima c’erano forze politiche del 10% a lottare così apertamente il fenomeno della corruzione, adesso esiste un partito che può anche vincere e governare: “Il Movimento Cinque Stelle”, con il suo organo, altrettanto forte nel campo dell’informazione, “Il Fatto Quotidiano”, che veicola in modo esemplare la “nuova politica”.

La convinzione è quella di sempre. Cambiando i politici si cambia il mondo in cui viviamo, come se  una palazzina fatiscente, destinata a crollare, solo sostituendo gli inquilini del terzo piano, miracolosamente, riacquista solidità.

Questa convinzione, oltre al Movimento 5 Stelle ed al Fatto Quotidiano, da oggi può contare sul  nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Pier Camillo Davigo, che in linea con l’organo di informazione e la forza politica di riferimento, è portatore sano di questa logica: “Non esistono innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti”.

Bene, immaginiamo per un attimo, che “la banda degli onesti” conquisti il potere, rischia di trasformare la Repubblica della Corruzione in una Dittatura dell’Onestà… però… tutti, “vissimo” felici e contenti, magari senza presunti colpevoli liberi e con tanti presunti innocenti in galera.

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Un commento su “Aporie | La Repubblica dell’onesta… e “vissimo” tutti felici e contenti”

  1. Sembra che l’articolo punti su tante verità che la maggior parte dei cittadini vuole ignorare volutamente, ma che molti invece stanno cominciando a volerci vedere chiaro e ad evitare di ignorare. L’elezione di Davigo come presidente dell’associazione magistrati è stato un colpo basso per i vecchi partiti (anche quelli che hanno cambiato nomi, ma con gli stessi protagonisti o anche affiliati nuovi, ma con le medesime idee), e questo ha fatto ben sperare tutti i cittadini onesti, perché anche se non sembra, di onesti ce ne sono ancora tanti. Davigo è uno dei protagonisti del pool di “mani pulite” e conosce bene cosa bolliva in pentola prima e cosa c’è oggi, ed è, per nostra fortuna uno che non si tira indietro e con i giusti attributi per dare filo da torcere a chi sappiamo noi, e collaborare con chi vorrebbe cambiare questa dittatura economica (grz a tanta corruzione) in democrazia VERA. Poi il M5s ha preso piede bene, grz alla esasperazione di tanti che non ce la fanno più a sopravvivere, ma grz soprattutto a Grillo che messosi sotto la guida del filosofo Casaleggio è riuscito in quello che sembrava impossibile. Ma sappiamo bene che in ogni guerra tanti sono gli innocenti immolati per un ideale giusto, l’importante è realizzarlo. Prima non sapevamo nemmeno che potevamo sperarlo, ora si! L’informazione in questo paese è da tanto legata alla politica e grz alla cattiva informazione che l’elettore ingenuo si lascia sempre “fregare” e vota sempre gli stessi, ma oggi le cose stanno cambiando, grz al M5s, ai Davigo, aggiungo anche ai de Magistrtis a Napoli e ai giornali indipendenti come “Il fatto quotidiano” . Finalmente qualcuno che veramente si preoccupa di noi, il definito (dai furbi) “popolo sovrano”, senza prese in giro, trasformando veramente questo paese in una vera Repubblica ( a scuola mi hanno insegnato che viene da “pubblico re”). Noi ne siamo entusiasti e collaboreremo con grande determinazione, sempre nella legalità e nel rispetto delle libertà di tutti.

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